Le automobili e gli autocarri 

(di Giorgio Giuliani)

La Rivarossi nel tempo ha prodotto anche (poche) autovetture e qualche camion, sia come produzione autonoma che come arricchimento per i carri ferroviari. Escludendo la produzione Pocher e le vetture esclusivamente caricate sui carri ferroviari, spesso prodotte da altre ditte (es. Wiking), cerchiamo di presentare la produzione di veicoli su gomma della ditta di Como.

 

Gli anni '40 e le automobili in bachelite

I modelli per la Fiat

I

 

 

Gli autoarticolati

 

 

I primi modelli in bachelite

Già nel  catalogo 1948 compaio alcune autovetture in bachelite

Alessandro Rossi aveva utilizzato questi semplici modelli per testare la qualità degli stampisti per poi affidargli la realizzazione degli stampi ben più complessi dei suoi treni.

Siamo nell'immediato dopoguerra, tutto è distrutto, ma tanta è la voglia di riprendere una vita normale,  serena, e chi può permetterselo chiede giocattoli da poter regalare ai propri bambini. La richiesta è così forte che anche queste spartane macchinette hanno un discreto successo, tanto che resteranno in catalogo fino al 1952.

Erano tre modelli realizzati in scala 0 (zero -1:45) e 00 (zero-zero - 1:78, anche se in poi questa scala è stata definita come 1:76,2)

I modelli in scala 00 dal 1950 vennero anche utilizzati come carico sui carri Po , sia furgoni Fiat che Mercedes, e dal 1952 sui carri P (solo i furgoni)

 Mercedes W??? realizzata in scala 0 e 00

Furgone Fiat 110 realizzato in scala 0 e 00

Fiat 500 realizzata solo in scala 0

 

 

 

Mercedes da corsa  in scala  0. Mi pare un mix dei modelli degli anni '30 W25-125-154-163-165.

 

Vennero realizzate anche apposite autorimesse

Catalogo 1950

 

I modelli in scala 00 trovarono posto anche come carico su alcuni carri:

Carri C P F/g del 1952

Codice Anno Descrizione
     
C Po F 1950 Carro pianale FS con due furgoni Fiat 1100 serie Blu
C Po F/R 1950 Carro pianale FS con due furgoni Fiat 1100 serie Rossa
C P F/g 1952 Carro pianale corto con garitta tipo P FS con un furgone Fiat 1100
     
C Po M 1950 Carro pianale FS con due auto da corsa serie Blu
C Po M/R 1950 Carro pianale FS con due auto da corsa serie Rossa

 

 

Le auto in scala 1:13 per la Fiat

Nel 1955 in occasione della presentazione al "Salone dell'auto di Torino",  la Fiat propose alla Rivarossi, la più grande e famosa ditta italiana di modellismo dell'epoca, di realizzare il modello della nuova rivoluzionaria vettura, la prima utilitaria italiana, l'automobile del boom economico, la 600.

Inizialmente solo ed esclusivamente come modello promozionale per i concessionari (10.000 pezzi), ma dall'anno successivo la ditta di Como poté vendere direttamente il modello.

Proposta in scatola di montaggio, era realizzata in polistirolo trasparente e veniva verniciata mascherando i vetri e utilizzando i colori ufficiali Fiat.

Nel 1957 anche per la nuovissima autovettura, la "Nuova 500" la ditta torinese chiese a Rivarossi di realizzare il modello per la presentazione ufficiale al Salone di Torino.

E così le auto in scala 1:13 a catalogo diventarono due, erano dotate di motorino elettrico e potevano essere fornite del dispositivo a filoguda, molto diffuso all'epoca.

       

 

Immagine di  Giuseppe Goffo, tratta da:  http://www.quattroruote.it/modellismo/fotobig.cfm?numero=258&prg=20&sezione=20&codice=654

Non più in scatola di montaggio, ma smontabili!

Ma la 500 sarà l'ultimo modello realizzato per la Fiat che da allora si rivolgerà alla Pocher di Torino, di cui Rivarossi diverrà socia solo nel 1963.

Le due automobili resteranno in catalogo fino al 1963/64.

 

 

Gli autocarri in scala H0

Sul catalogo Rivarossi 1960 vengono presentati anche alcuni autoarticolati in scala H0

Sono quattro modelli composti da un trattore Fiat 682 trainante semirimorchi e cisterne per carburanti.

                                                   

MSR/1  5601 - Motrice Fiat 682 con semirimorchio Gondrand                                MSR/3  5603 - Motrice Fiat 682 con semirimorchio Southern Pacific

 

                                                  

MSR/2  5602 - Motrice Fiat 682 con cisterna Supercortemaggiore                                               MSR/4  5604 - Motrice Fiat 682 con cisterna Mobilgas      

 

Questi autocarri resteranno in catalogo fino al 1963/64.

Per altro sia la motrice Fiat che i semirimorchi erano anche caricati su carri ferroviari, ma furono gli unici "carichi" venduti anche autonomamente.

Codice Anno Descrizione
     
CX/1 1960 Carro pianale FS con motrice Fiat
2008 1961 Carro pianale con motrice Fiat
     
C Flat/2 PB 1958 Carro pianale tipo Flat con semirimorchio Southern Pacific
C Poz/PB 1958 Carro pianale tipo Poz FS con semirimorchio Gondrand
C Poz/AB 1959 Carro pianale tipo Poz FS con semirimorchio Supercortemaggiore
C Flat/4 1959 Carro pianale tipo Flat Pennsylvania con semirimorchio Mobilgas
2204 1961 Carro pianale tipo Fiat con semirimorchio Mobilgas
2016 1961 Carro pianale tipo Poz FS con semirimorchio Supercortemaggiore
2058 1967 Carro pianale FS con semirimorchio Supercortemaggiore
2088 1974 Carro pianale tipo Poz FS con semirimorchio Gondrand
2033 1975 Carro pianale tipo Poz FS con semirimorchio Gondrand

 

Questa fu l'ultima incursione diretta di Rivarossi nel trasporto su gomma, la ditta continuò a importare modelli Wiking, Rossler (Roco), ecc. ma senza più cimentarsi nella produzione di veicoli stradali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per completezza va fatto rilevare che la produzione di auto Pocher in scala 1:8  realizzata a partire dal 1988 e definita  serie "Prestige" (con i modelli Ferrari Testarossa, Ferrari F-40 e Porsche 911), per quanto marcata Pocher era progettata e gestita dalla Rivarossi stessa, mentre fino ad allora la progettazione e produzione di autovetture storiche ("Serie Classic") era sempre stata gestita autonomamente dalla Pocher.

 

La Produzione Rivarossi