RESTAURO DELLA STAZIONE DI LERINO 1963 di Andrea Viviani
Navigando su internet ho trovato la stazione di Lerino ma non una “Lerino” qualsiasi bensì la prima Stazione prodotta dalla Lima con quel nome, art. 2061 in catalogo nel 1963.
Nonostante gli acciacchi, la sua rarità mi ha spinto a prenderla e con qualche rottame di edificio e un poco di pazienza mi sono messo al lavoro. I grandi assenti erano, la garitta del Capostazione e una finestra. Per gli infissi della finestra del piano terra è bastato del cartoncino modellato su quelle esistenti e successivamente verniciata in verde. La parte della garitta è stata più complicata, soprattutto nello scegliere il giusto materiale.
Con una lastra di plastica limitatamente duttile ho realizzato le luci delle finestre, invece la forma gli è stata data da una morsa artigianale, in modo che restasse nella posizione desiderata.
Una volta presa la forma ho cercato il grigio adatto, scoprendo che sul catalogo era rappresentato in grigio chiaro, quando nella realtà verranno realizzati sia in grigio chiaro che scuro.
Con qualche colpo di lima, che in questo caso potrebbe essere definito “lupus in fabula” , ho aggiustato le parti in modo che aderissero perfettamente al fabbricato viaggiatori, chiaramente si tratta di pochi decimi di millimetro. Con un avanzo di tetto di una “Lerino” più comune prodotta dalla Lima e danneggiata durante i miei giochi di giovane fermodellista ho realizzato il tetto. Tagliandolo e limandolo in modo da sagomarlo per essere adattato alla struttura sottostante.
Una volta installati i vetri, fatti con plastica trasparente che rinforza i colletti delle camicie, ho applicato il tetto sulla garitta e incollato tutto con adesivo bianco universale Vinilacetato.
Il risultato è stato meglio di quanto sperato, a costi bassissimi e che permette di avere in collezione un pezzo che ha fatto la storia dell’industria fermodellistica Italiana.
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