LE CARROZZE DI III CLASSE DELLE F.N.M

Evoluzione dei modelli prodotti da Rivarossi dal 1957 al 1990

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di  OLIVIERO LIDONNICI

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PRIMA PARTE: LA CARROZZA SERIE C.351 E IL BAGAGLIAIO SERIE D.651

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Le prime carrozze FNM compaiono timidamente, sul catalogo del 1957, inserite nell’ “IMPIANTO COMPLETO” I RR/P, contenente un convoglio, composto da una “locomotiva tender a due assi e due vagoni passeggeri a terrazzino”.

 - Il catalogo ‘57 non lo specifica ma i due suddetti, riproducono due carrozze di III classe delle F.N.M. tipo C 351 (semplificate), come si può facilmente verificare, nelle sigle impresse a rilievo, nella plastica verde delle casse. L’imperiale è verniciata di grigio ardesia e telaio e ruote sono in plastica nera. I parapetti dei terrazzini sono in lamierino di ferro, tranciato e brunito.

 

CATALOGO 1958

 

Nel catalogo del 1958 viene inserito il primo modello, venduto singolarmente, della carrozza C 351 (codice V 351) e per la prima volta, viene presentato  il bagagliaio D 651 (codice V 651)

  - Nel 1958 le scritte a rilievo sono sostituite da scritte tampografate, i finestrini sono completati da vetratura, in plastica trasparente (presenti anche nel bagagliaio V 651) e le casse sono verniciate in “verde vagone”.  Le migliorie più evidenti sono: la presenza delle scalette a tre gradini  (riportate e applicate al telaio mediante otto perni in plastica, ricavati nello stesso stampo del telaio e ribattuti a caldo) e le ruote completate da cerchio e bordino metallico.

  - I telai, in plastica nera, ancora privi dei ceppi freno, sono simili allo stampo del ’57 ma con alcune piccole modifiche: uno dei gradini delle scalette è ricavato nello stampo del telaio che prevede, inferiormente, i suddetti perni per bloccarle. Inoltre si aggiunge, a rilievo, la scritta “MADE in ITALY” al marchio di fabbrica.

 

CATALOGO 1959

 

-  Nel 1959, per la prima volta, sono riprodotti i ceppi-freno e lo stampo del telaio (comune a carrozza e bagagliaio) viene completamente rifatto. Particolare cura viene posta alla rappresentazione, realistica dei volumi tecnici e degli elementi costruttivi, stampati nella parte inferiore dello stesso. La cassa, le ruote, gli agganci  e le scalette invece non subiscono modifiche apprezzabili rispetto al modello del 1958.

 

SERIE rr   anni 1959 e 1960

 

 -   Nel catalogo 1959 viene presentato nella SERIE rr l’impianto completo I RR/B contenente due carrozze C 351 ed un bagagliaio D 651 in versione economica: le casse non sono verniciate e sono prive di tampografie. I telai sono del nuovo stampo 1959, dotati di ceppi dei freni e dei particolari nel sottocassa. Non vengono montati gli aggiuntivi dei gradini e quindi resta il solo gradino stampato col telaio. (nota: la versione economica del 1957 non aveva nessun gradino le carrozze “modello” del ‘59 sono dotate di tre gradini )

-  Oltre al citato convoglio, nella Serie rr sono inseriti gli articoli SM 305 (carrozza C 351) e SM 306 (bagagliaio D 651). Questi modelli non sono però in versione economica ma sono scatole di montaggio da cui si ricavano esemplari identici alla versione “modello”. Quindi in presenza di esemplari (ben) montati e in assenza delle scatole originali, non si può distinguere l’art. SM 305 da V 351 e SM 306 da V 651

 

 

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META’ ANNI SESSANTA

 -  Nei primi anni Sessanta viene migliorata la cassa della carrozza C 501, con l’aggiunta della targa a rilievo, tampografata con la scritta “COMO-VARESE”. Al contrario il telaio viene semplificato, eliminando le scalette a tre gradini applicate, che vengono sostituite da due soli gradini ricavati dallo stesso stampo del telaio. Questa modifica resterà invariata fino al 1990, ultimo anno di presenza in catalogo dei modelli che comunque,come vedremo, riporteranno altre modifiche.

 -  La data di questa modifica non è ricavabile dalle illustrazioni dei cataloghi che presentano sempre le stesse illustrazioni del ‘59/60 ma dalle confezioni (vedi foto). La carrozza assume Il codice art. 32501 e viene presentato come “Novità” nel catalogo 1965/66

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BAGAGLIAIO D 651 (1965)

 

-   Contemporaneamente alla carrozza C 351 (art.32501) viene presentato, come “novità” sul catalogo 1965/66 il bagagliaio F.N.M.  D 651 (art. 32503). Dotato dello stesso telaio della carrozza, con scalette a due gradini.

-    Al contrario del bagagliaio del 1958, questo esemplare non ha vetri ai finestrini.

 

IL TRENO DELLA BRIANZA (1978)

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Il “Treno della Brianza 1888” viene presentato nel catalogo del 1978 ma la distribuzione inizierà solo nell’anno successivo.

-  Le due carrozze passeggeri, inserite nel convoglio, sono basate sul modello della carrozza serie C.351 (art. 32501): Le casse presentano le stesse testate del modello 1958/1965 ma le fiancate sono rifatte ed anche i balaustrini metallici sono di nuovo disegno. Il telaio è modificato per ospitare un nuovo tipo di gancio intercambiabile, comune a gran parte della produzione RR dell’epoca. Le ruote sono a raggi e l’imperiale è dotata della riproduzione di tre scarichi per lampade. Tutti questi elementi (telaio modificato con nuovi agganci, ruote a raggi, balaustrino, e imperiale con gli scarichi ) verranno inseriti nell’ultima evoluzione della carrozza C.501 e del bagagliaio D.601.

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CATALOGHI: Novità 1980 e 1983/84 (fino al 1990)

 

 - L’ultima evoluzione dei modelli della carrozza C.501 e del bagagliaio D.651 viene annunciata nel catalogo “Novità” del 1980 e la troviamo confermata nel catalogo 1983/84. Le modifiche si evidenziano nel rifacimento dello stampo dell’imperiale di ambedue i modelli che presentano tre sfiatatoi per le lampade e i nuovi, eleganti balaustrini metallici, traforati, dei terrazzini. Le nuove ruote sono a razze, con asse metallico. Anche gli agganci sono rinnovati, con la soppressione della lunga molla, sostituita da elementi elastici in plastica, ricavati nello stampo del braccetto del gancio. Occorre notare che l’alloggiamento dei nuovi ganci ha comportato piccole modifiche allo stampo del telaio del 1965 che per il resto appare immutato.

-  Questi modelli resteranno invariati, in catalogo, fino al 1990 poi se ne cesserà la produzione..

 

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CONFRONTO TRA  I TELAI DEL 1965 E DEL 1979/80

 

 

 

PARTICOLARI

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LE RUOTE

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-   Dal 1957 al 1990 vengono impiegate quattro diversi tipi di sale che, per comodità ho identificato con sigle da R1 a R4.

Il modello R1, interamente in plastica nera, è utilizzato nel primo convoglio I RR/P del 1957 e generalmente nelle versioni economiche.

-   R2 è tipico delle versioni “modello” prodotte tra 1958 e il 1964 circa; come R1 ha asse, coni e vele in plastica nera ma con cerchiatura e bordino delle ruote, in metallo .

-   R3 viene impiegato nei modelli dal 1964 circa fino al 1979/80 circa ed è composto da tre parti: le due ruote (cerchiate in metallo) e unite ai semiassi, sono in plastica grigia e un sottile asse di acciaio con le estremità coniche, infilato nei semiassi. Le vele sono di forma più realistica dai modelli precedenti .

-  La versione R4 viene introdotta nel 1978/79 sul “Treno della Brianza” e impiegata sui modelli delle carrozze di III classe, presenti in catalogo, dal 1980 al 1990. Le ruote, in plastica grigia, cerchiate in metallo, sono a razze e inserite in un robusto asse di acciaio brunito.

 

GLI  AGGANCI

 Un altro elemento che permette di distinguere l’epoca di produzione delle carrozze è la tipologia degli agganci; ne individuiamo almeno tre:

-  (Da sinistra a destra nella foto) Il primo è il tipico aggancio interamente metallico, già in uso nei primi anni Cinquanta, con forcella in ferro e il gancio in ottone brunito. I due ganci sono incernierati al telaio per mezzo di viti e rondelle e sono tenuti in tiro da una lunga molla in acciaio,  a spirale. Si noti che le molle fino al 1958 appaiono cromate e dal 1959 in poi, sono brunite. Questo sistema viene utilizzato, sulle carrozze F.N.M dal 1957, forse, fino alla metà degli anni Sessanta.

 -  La seconda versione, presenta la forcella in ferro, simile alla precedente ma con il gancio in plastica, ancorato al telaio con ribattini, sempre in plastica, a pressione. È ancora presente la lunga molla a spirale, brunita, che tiene in tiro i due ganci. Anni: da (circa) 1964 a fine anni Settanta.

 -  La terza versione è del tutto innovativa: gli agganci, mediante un semplice sistema ad incastro a pressione, sono intercambiabili. La forcella è sempre in ferro (per lo sganciamento magnetico) ma è piu ampia delle versioni precedenti. Il gancio, in plastica è dotato di una piccola ganascia da incastrare su un perno inserito in un ponticello, predisposto sul telaio e di due filamenti elastici, laterali, che sostituiscono l’azione espletata dalla lunga molla, presente nelle precedenti versioni e che qui viene quindi soppressa. Questa versione (forse introdotta nel 1978/79) è sicuramente presente nelle carrozze dal 1980 al 1990.

 

 

 

LE  PASSERELLE

 

La presenza della  passerella, posta sulle testate, tra i respingenti, è un altro elemento che permette di distinguere l’epoca di produzione dei telai delle carrozze F.N.M.

 -  Le passerelle erano presenti sui telai del 1957, del 1958 e del 1959/60 (sia nelle versioni “modello” che economiche). Nel 1964 circa, il nuovo telaio non ne è dotato e la situazione non muterà almeno per tutti gli anni Settanta. Nell’ultima versione, in catalogo dal 1980 al 1990, invece le passerelle sono riproposte.

-   Curiosità: le passerelle del 1980 sono lievemente diverse da quelle delle versioni precedenti a causa di una retinatura più fitta.

 

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.                Oliviero Lidonnici

 

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