HO/OO in Italia prima di Rivarossi: i trenini dei nostri nonni

(Paolo Giacobbo)

 

 

Con cosa giocavano i nostri nonni prima che Rivarossi mettesse sul mercato delle meraviglie come questa ?

 

 

 

Prima del 1945 non ci sono stati in Italia produttori di trenini in scala HO/OO, tuttavia già negli anni ’20 i binari di questo scartamento sono arrivati nelle case italiane .

 

I primi trenini in questa scala  prodotti da Bing nel 1922 sono stati venduti con il nome di “Miniature Table Railway”

 

 

oppure “Liliput Express”

 

 

Uno dei primi trenini meccanici con ricarica a molla in questa scala ad arrivare in una famiglia italiana è quello contenuto in questa confezione

 

 

venduta in occasione del Natale 1922 dal negozio torinese E. Bonini di cui porta il timbro sulla scatola

 

 

mentre queste due

 

 

 

 

Furono vendute nel 1923 da “ G.Ghigliotti Giocattoli – Genova “

 

 

 

Questi treni, ormai quasi centenari, conobbero anche una versione elettrica

 

 

e furono trainati da 20 locomotive diverse che qui hanno avuto la cortesia di farsi ritrarre tutte insieme

 

 

 

Come molti prodotti di successo, anche i trenini Bing furono oggetto di imitazioni, come testimonia questo convoglio Distler

 

 

con la sua significativa immagine sul coperchio

 

 

venduto a Milano nel 1924, mentre questo piccolo convoglio Schuhman

 

 

con un sistema di ricarica un po’ particolare

 

 

 

arrivò in mano ad un bambino veneziano nel 1926.

 

E’ frutto della collaborazione tra La Rinascente e la società tedesca Leonhard Tietz l’arrivo  a Milano nel 1928 di questa bellissima confezione  di Karl Bub detta “Ausweichbahn“

 

 

 

in cui, senza l’ ausilio dei moderni sistemi digitali, due treni percorrono in senso opposto l’ ovale di binario dandosi meccanicamente via libera l’ un l’altro nei binari d’ incrocio

 

 

 

Da notare che questa piccola due assi verde è la prima locomotiva “elettrica” mai comparsa sui binari HO!!

Nel 1927 JeP inaugura la sua serie “ Mignon “ con l’ “Electric Trolley “

 

 

 

 Nel 1928 il negozio De Bernardini di Vicenza vende questa magnifica scatola

 

 

anche se dubito che sia mai stata tra le mani di un bambino, dato che, tra la linea aerea ed il binario, con il sistema reostato / lampada a filamento la tensione a vuoto è di 110 V !!!!

 

 

Provengono sempre dalla bottega vicentina questi altri set della serie JeP Mignon

 

 

 

 

 

Nel 1935 Märklin inaugura la sua fortunata serie 700 in scala OO e, tra il 1936 ed il ’39, fornisce ad alcuni negozi italiani alcune confezioni speciali divenute oggi tra le più rare e ricercate dai collezionisti della marca.

 

Nel catalogo italiano di A. Borella di Milano compare con un timbro la “ Confezione speciale Simplon Express “ 

 

 

con le sue bellissime vetture Pullman in lamiera litografata

 

 

mentre Ciro Leonetti di Napoli propone in esclusiva il suo “Orient-Express“

 

 

ed E. Bonini  offre ai torinesi la sua RS 741 J

 

 

E definisce sul suo catalogo “Littorine“ le tre TWE 700 del costruttore tedesco

 

 

ed “Elettrotreno” il suo TW 800

 

 

 

Sempre negli anni ’30 La Rinascente a Milano vende il materiale Trix

 

 

 

 

Tra cui anche la famosa ed oggi molto rara “ 220 Nord “

 

 

 

E’ doveroso segnalare che in quegli anni arrivò sui binari in miniatura italiani anche del materiale acquistato all’ estero, come questo “Coronation Set“  TTR

 

 

 

acquistato a Londra nel 1938 presso Basset Lowke da un noto industriale veneto come regalo di Natale per il figlio.

 

Bisogna poi aspettare che finiscano gli anni terribili della guerra per vedere finalmente far capolino Rivarossi con i suoi primi modelli in bakelite !!!

 

 

Paolo Giacobbo